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Riservatezza (NDA)

Quando protegge davvero… e quando diventa un vincolo eccessivo.

La riservatezza serve a proteggere informazioni del cliente/azienda. Diventa rischiosa quando definisce come “confidenziale” qualunque cosa, dura troppo, o prevede penali automatiche sproporzionate. Il punto chiave è capire cosa puoi dire/fare e cosa no, per quanto tempo e con quali eccezioni.

Cose da controllare sempre

  • Cosa è definito “confidenziale” (definizione chiara, non totale)

  • Eccezioni: informazioni pubbliche, già note, obblighi di legge

  • Durata della riservatezza (e se continua dopo la fine del rapporto)

  • Modalità di gestione: restituzione/cancellazione materiali

  • Penali e responsabilità in caso di violazione

Checklist rapida

  • La definizione di confidenziale è ragionevole o “tutto e sempre”?
  • Ci sono eccezioni chiare (pubblico, già noto, obbligo legale)?
  • Quanto dura l’obbligo e quando termina?
  • Cosa devi fare con file, email, documenti a fine rapporto?
  • Le penali sono proporzionate e collegate a un danno specifico?

Vuoi capire se l’NDA è scritta in modo equilibrato?

Carica il contratto: evidenziamo definizioni troppo ampie, durata e penali.

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Domande frequenti

Risposte rapide, senza linguaggio legale.

La riservatezza può impedirmi di mostrare il lavoro in portfolio?
Spesso sì, se non è prevista un’eccezione. Conviene verificare se puoi citare il cliente o mostrare parti del lavoro con autorizzazione.
Se non è indicata una durata, cosa succede?
È un segnale di rischio: senza durata l’obbligo può essere interpretato come molto lungo. Meglio che sia definito chiaramente nel testo.

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