ContrattiChiari • rischi · ritardo chiusura contratto
Ritardo nella chiusura del contratto
Quando consegni le chiavi… ma il contratto non è davvero chiuso (e rischi canoni extra).
Il rischio è pensare che il rapporto sia finito, mentre il contratto resta ‘aperto’ perché mancano passaggi chiari: consegna chiavi non documentata, verbale di uscita assente, controlli rimandati, modalità di disdetta non rispettate. In questi casi possono nascere richieste di canoni extra, trattenute sulla cauzione o contestazioni sullo stato dell’immobile.
Segnali tipici che favoriscono il ritardo
Consegna chiavi prevista ma senza prova (nessuna ricevuta/verbale)
Chiusura subordinata a ‘controlli’ senza tempi e criteri
Verbale di uscita non previsto o lasciato ‘a discrezione’
Obbligo di presenza del locatore senza alternative (ritardi pratici)
Collegamento poco chiaro tra consegna chiavi, fine canone e cauzione
Disdetta/recesso con modalità rigide: facile sbagliare e rinnovare
Checklist (60 secondi)
- Il testo dice esplicitamente che la consegna chiavi chiude il pagamento dei canoni?
- È previsto un verbale di uscita firmato da entrambe le parti?
- Ci sono tempi per controlli e contestazioni (giorni/settimane)?
- La restituzione cauzione ha un termine e criteri/prove per trattenute?
- Le modalità di disdetta/recesso sono rispettabili (PEC/raccomandata/indirizzi)?
Esempi concreti
‘Le chiavi le prendo poi’
Il contratto non prevede alternative alla consegna in presenza: se il locatore rimanda, la chiusura slitta e restano ambigui canone e responsabilità.
Controllo immobile senza scadenze
Il testo parla di verifiche e ripristini ma non mette tempi: contestazioni e trattenute possono arrivare ‘a distanza’.
Disdetta inviata nel modo sbagliato
Hai comunicato l’uscita, ma non con il canale previsto (solo PEC/raccomandata): il rischio è che il contratto si rinnovi e tu resti vincolato.
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